Descrizione
I lavori di costruzione della struttura durarono dal 1776 al 1779. In una relazione del 1777 risulta che si sta riedificando. In base a questo si può dedurre che la chiesa attuale ne sostituisce una più antica, probabilmente coeva al complesso monumentale che sorge nei pressi. Al di sotto della chiesa, infatti, rimangono i ruderi di un altro edificio rupestre che conserva ancora tracce di affreschi e degli antichi pilastri. Le sue tracce sono emerse durante i restauri del 1987. Nel 2007 si è dato corso ad una campagna di scavi archeologici che ha restituito una serie di ambienti ipogei con differenti destinazioni. All'interno della chiesetta sono state ritrovate sepolture ottocentesche. Nell'attuale chiesa vi è una tela settecentesca raffigurante san Vito e un dipinto murale, dello stesso periodo della tela, raffigurante santa Marina mentre regge il dragone legato ad una cinghia.